venerdì 12 giugno 2015

10 e 11 Giugno; Boston

10 giugno

Partenza dall'aeroporto Marconi alle 6:15, non troppo agitata ma con la consapevolezza del fantastico viaggio che finalmente stava per iniziare!
Ore e ore e ancora ore tra lo scalo a Francoforte e il viaggio fino a Boston, cosa dire di questo primo viaggio intercontinentale… lungo, cibo da amanti dell'Italia ma non ITALIANI, ma tutto sommato è passata.

Primo impatto con gli americani… la dogana e un simpatico ometto che mi chiedeva il "police" poi finalmente il sole l'aria e la terra di una altro continente… Okay inizialmente nulla di che, una fermata di un autobus una metropolitana…
Ma poi si inizia a far caso ai particolari, gente di tutte le nazionalità che viaggia accanto sullo stesso treno e parla la stessa lingua e si propone di aiutarti quando ti vende in difficoltà nello scegliere quale linea arriva più vicino a casa. E ti accorgi che quello che hai pensato per una vita che siamo dannatamente tutti uguali, qui è messo in pratica!!

Scesi dalla metro la città cambia le case cambiano, legno tanto legno.. Tante belle casine di legno stile romantico, tanti fiori tanto verde intorno ad ognuna..

La casa, la "nostra", bizzarra molto colorata un po' eccentrica, se si può dire di una casa! Con un gattone arancio che non sembra aver voglia di muoversi, la ragazza che ci ha accolti Phebe, una tipetta magrina con le gambe graffiate dai suoi giri in bici, la sua capigliatura rosa la estrania da una casa che sembra molto più in stile latineggiante, come i veri padroni di casa.

Una passeggiata ci porta a scoprire una Sommerville molto colorata e fiorita e scopriamo piacevolmente che non esistono mozziconi di sigaretta sui marciapiedi… sarà un caso??? Lo scopriremo!!

Dopo un giretto alla ricerca di una market, come lo intendiamo in Italia, troviamo un negozietto pakistano e compriamo due profumatissimi mango e delle patatine. Prima di fiondarci nel piccolo letto altissimo ceniamo da veri Americani alle 18 con un insalata di pollo.







11 giugno

5:19 occhi aperti e ancora voglia di dormire, 5:27 ok il jetlag ha la meglio.. Colazione con due super dolcissimi mango, mai mangiato un mango così squisito.
Ore 7;  in strada zaino in spalla e macchina fotografica al collo.. E via che sia alla scoperta di una Boston che si è dimostrata una bellissima città, signorile, elegante e davvero piena di verde!

Decidiamo come da programma di seguire la Freedom Trail una strada rossa di 4 chilometri circa che ti fa abbracciare il loro attaccamento alla liberà di tutti.
Tanti cimiteri per ricordare i caduti, che hanno lottato per la libertà. A ricordarli non un cimitero triste e spaventoso,  ma un giardino fresco arioso con qualche lapide qua e la… disposte a volte in file a volte un po' a caso.

E poi c'è la statua di Franklin, altro paladino della storia Americana!!

Sempre seguendo il cammino rosso che ci porta per boston, abbiamo trovato un mercato coperto spettacolare, un insieme di culture culinarie da far rabbrividire Gordon.. Tanti piccoli stand sulla destra e sulla sinistra che riempivano quel lunghissimo mercato di profumi sconosciuti, di terre lontane e anche profumi di casa… (sorvoliamo sulla cucina italiana.. Tortellini alla Alfredo.. Visti da un Emiliana… un brivido freddo mi ha percorso la schiena)

Dopo di che abbiamo proseguito, mi sentivo un po' Doroty daltonica, e superato un lunghissimo ponte; (dal quale inoltre abbiamo visto la fabbrica della Converse) siamo giunti alla parte delle barche (ok questa parte il mio cervello l'ha un po' saltata.. La fame iniziava ad avere la meglio).. Cerano delle barche vere, usate non mi ricordo per cosa e non voglio googolare.
Poi siamo andati dritti dritti al Bunker Hill un obelisco enorme costruito e poi usato anche per nascondere i ribelli e patrioti (la fame.. Una brutta bastia)

Poi finalmente cibo.. Un insalatina!!

Dato che con il pancino pieno si ragiona meglio, siamo andati a vedere una chiesa, Trinity Church, ma siamo arrivati tardi, quindi passeggiata (sapete eravamo solo a 13 km dovevamo fare cifra tonda) poi casa, doccia e cena con del pane e burro d'arachidi… Pranzo leggero salutista, cena da panzone goloso!!


Con un totale di 16 km abbondanti, le caviglie in fiamme, l'abbronzatura da muratore e tante emozioni me ne vado a nanna!!









1 commento:

  1. Bel racconto e belle foto...
    Attendo il resto :)

    Maira

    PS. So che sei in vacanza, ma non vedo la barra per l'informativa sui cookie... Non voglio fare la guastafeste ma dovresti adeguarti se trovi un attimo di tempo, oppure rendere privato il blog fino al tuo ritorno...
    So che è una brutta notizia, ma si rischia parecchio a quanto pare...

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Grazie per il tuo commento, sono 5 minuti che hai speso per me; leggendo il mio post. Ti ringrazio di cuore!!